Welfare è comunità
Il ruolo delle organizzazioni cattoliche
CONVERSAZIONE
(LABORATORIO MANIFATTURA DIGITALE)
Appuntamento per riflettere sul rapporto tra i diversi stakeholders del territorio, nell’orizzonte di un welfare pubblico in affanno, disegnato per una società e un assetto demografico profondamente diversi dagli attuali. Un welfare di babysitter calanti e di badanti crescenti, una coperta sempre più corta.
Per tale ragione, ormai da circa 30 anni, è venuto crescendo un welfare plurale – filantropico, negoziato, bilaterale, aziendale – che si affianca al welfare pubblico sul versante della protezione sociale, della previdenza, dell’assistenza, della formazione, dell’inclusione delle persone fragili, della lotta alle povertà.
Molti i soggetti che lo promuovono e lo mettono in campo; gli enti del terzo settore, le fondazioni bancarie, le aziende private, il sistema delle relazioni industriali. Tra essi, nel tempo, a volte anche prima del welfare pubblico, è andato affermandosi un welfare sussidiario di ispirazione cattolica che copre svariati ambiti della società e risponde a molti bisogni di persone e famiglie.
In questo quadro, quale ruolo per l’amministrazione di un Comune? Come evitare una situazione di welfare deluxe a fianco ad una di welfare da hard discount, sullo stesso territorio e dentro la stessa comunità? C’è il rischio che il welfare plurale, nato per integrare quello pubblico, si trasformi nel welfare delle diseguaglianze? In che modo Stato e Mercato, comunità civile e religiosa, profit e no profit, privato sociale e istituzioni filantropiche possono costruire un welfare comunitario delle opportunità?
Quando
17.04.2024 | ore 17:00
Dove
Laboratorio Manifattura Digitale | CFP Ist. Santa Teresa Chieri
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