Storia del centro di ascolto

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2013-2023 "10 anni di Ascolto"

Video realizzato da Mauro Manco e Mauro Baseggio


Storia del nostro inizio

Centro di Ascolto "L' Incontro" o.d.v.

Verso la fine del 2010, a Chieri si costituì un Coordinamento del Volontariato d’ispirazione cristiana, composto da persone già attive nel sociale.
Dopo incontri di approfondimento e confronto, anche con  rappresentanti della Caritas diocesana, il 27 maggio 2011, si espresse la volontà di dar vita ad un Centro di Ascolto a Chieri, avvertendo anche “la necessità di reperire persone nuove e soprattutto formate”.
Si era, infatti, constatata come elemento di debolezza la mancanza di una rete di solidarietà tra i gruppi operanti in città. Il CdA nacque, perciò, con il compito di “coordinare ed ottimizzare lo sforzo di tutti gli operatori che potessero contribuire ad aiutare le persone in difficoltà a riprendere in mano la loro vita”.
Il 12 febbraio 2013, dopo adeguati incontri di formazione, il Centro aprì la sua attività.
 
 
La sua identità venne configurandosi cammin facendo, a partire da una base condivisa, mediante un confronto continuo, affinché ciò che veniva deciso fosse davvero la scelta che appariva migliore all’intera comunità.
Parallelamente all’ascolto, i volontari cercarono di reperire e organizzare un gruppo di professionisti (medici, psicologi, avvocati, commercialisti) e di artigiani (idraulici, elettricisti, falegnami), per creare una rete che assicurasse disponibilità per un numero concordato di interventi gratuiti o a prezzo ridotto per chi ne avesse bisogno. Tale attività è tutt’ora in crescita e si è rivelata particolarmente utile, soprattutto in campo sanitario e legale.
Ad oggi si sono realizzati anche un’efficiente collaborazione tra le diverse associazioni e con le istituzioni, soprattutto con i servizi sociali e i Comuni, incontri di formazione allargati, scambio di informazioni, progettualità condivise.
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La sede del centro
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La formazione dei volontari per avviare il centro

Qualche criterio di metodo

L’assegnazione di aiuti economici saltuari, a tampone di situazioni di emergenza, lo sforzo per il mantenimento della casa e la ricerca di lavoro, l’attenzione ai minori e alla formazione scolastica, il sostegno per la salute, soprattutto dopo la pandemia, sono alcuni dei criteri che guidano il nostro operato. Si è, invece, tentato di limitare al minimo indispensabile interventi in ripetitive situazioni di bisogno economico cronico.

Si continuano ad intraprendere cammini di vicinanza e piccoli progetti di accompagnamento per le persone più fragili.

 

Si mantiene costante l'impegno in una formazione continua, per gli operatori e per la comunità: proposte di percorsi di sensibilizzazione e di educazione sui temi della povertà, della sobrietà, della fratellanza, rivolti alla città e ai gruppi parrocchiali dell’UP. Vorremmo, infatti, insistere sulla necessità per tutti di “mettersi in gioco” contro le difficoltà del nostro tempo con qualcosa di più della consueta elemosina, convinti che solo nella reciprocità e nella relazione possiamo diventare tutti più umani ed anche più cristiani. Sin dall’inizio abbiamo confidato nel fatto che dietro di noi ci sia una comunità civile e credente con la quale camminare insieme, seppure con coinvolgimenti diversi.

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Il primo gruppo di volontari

Collaboriamo con:

Chi siamo

Siamo il Centro d’Ascolto di Chieri

in via Giacomo Nel 9,

vicino alla rocca di S. Giorgio


riceviamo su appuntamento il:

Martedì  dalle 9.00 alle 11.00
Mercoledì  dalle 15.00 alle 18.00
Giovedì  dalle 9.00 alle 11.00


e-mail: centroascoltoincontro@gmail.com

tel:  +39 366.4295600